mercoledì 17 novembre 2010

Body art e colori a base di cioccolato

Natali Grunska

Il lungomare di Sestri Levante ha ospitato la performance di body art della pittrice Natali Grunska, in occasione dell'evento nazionale itinerante Cioccolatour. Folla di curiosi e di golosi per le bancarelle dei migliori maestri pasticceri dello stivale. In mostra veri e propri pezzi d'artigianato e prodotti d'eccellenza pronti da gustare. Ingredienti della manifestazione, oltre al cioccolato, anche la buona musica, la danza, l'intrattenimento con famosi dj e animatori e dulcis in fundo la body art, pratica antica che si riscopre tendenza del momento.

Temi aztechi per richiamare le origini del cioccolato e colori a base di cacao per dipingere i corpi sinuosi di due affascinanti modelle. Per oltre tre ore, la performance dell'artista Natali Grunska, ucraina di nascita ma ormai milanese d'adozione, ha affascinato centinaia di passanti. Grandi e piccini si sono soffermati ad ammirare le ragazze e, tra i più giovani, qualcuno ha chiesto di farsi decorare il viso e le mani. ''Il significato piu' profondo dell'arte si concretizza nelle piccole cose - ha commentato Natali Grunska - oggi piu' che mai l'arte deve riuscire a conquistare le folle, deve raccontare al pubblico i sentimenti e la capacita' dell'artista, meglio se unendo aspetti piu' seri a momenti di svago e divertimento''. Giodi

Arte a cura del Pittore e scultore Giorgio Colautti



DI PIERGIORGIO COLAUTTI

“QUANDO TUTTO E’ ARTE, NIENTE E’ ARTE”
In questo nostro tempo la casualità sembra un elemento importante per fare arte. Nelle molteplici attività umane capita spesso di incorrere in strane forme, lavorando il ferro, piegando le lamiere come fa il fabbro o scaldando al fuoco il metallo che molte volte assume delle forme strane. Al falegname, all’idraulico, piegando i tubi dello scarico. Al sarto, che in un momento di nervosismo buca una stoffa e al pittore una tela. Questo è fare arte? Sembra di si per qualcuno. Quante forme strane ed improbabili si possono scoprire passeggiando nei boschi o per le strade o nei cassonetti della spazzatura e guardando l’umidità di un muro o nelle nuvole del cielo, da esporre nelle gallerie d’arte chiamandole installazioni e con furbizie pubblicitarie pseudo artistiche riempiono musei e pinacoteche, dove la gente paga per vederlo. Questo lo so fare pure io, dicono : “Tutto questo si può considerare arte?” O mancanza di idee da parte di pseudo artisti. Dove è finito il senso di bellezza della nostra tradizione culturale e artistica? Cosa possono dire o tramandare del nostro secolo, il ventunesimo a quelli che verranno dopo di noi, scrutando e osservando certe opere astratte e informali e non troveranno alcun riferimento del nostro passato e della nostra civiltà artistica e culturale. Un secolo oscurantista nel quale non è successo niente… Diranno: a questo punto bisogna sapere o scoprire che cos’è l’arte e chi si può considerare artista o artigiano. L’artigiano è colui che produce le cose in serie: il visto e rivisto ed il fatto e rifatto. L’artista invece la realtà la inventa o la trasforma in qualcosa di diverso. In arte. Questo nostro secolo è caratterizzato da una nuova tendenza “L’INFORMALE”, che non informa affatto e tende a negare la realtà contemporanea e che non necessità di studi particolari e non si serve del disegno e della prospettiva e tanto meno del talento. Si getta a caso nella tela, qualsiasi cosa anche il riciclo di cose smesse e banali: pezzi di strumenti musicali, plastica bruciata e infine anche i pennelli. Questa semplificazione ha creato un esercito di “sporcatele” di illusi in cerca del guadagno facile e di notorietà immeritata e incoraggiati anche da una critica faziosa e prezzolata. Molte volte vengono anche imitati o premiati alle grandi mostre come la Biennale di Venezia o alla Quadriennale di Roma. Un affare d’oro per i galleristi, i cosidetti “affittacamere”. Poi col passare del tempo questi soggetti si ritrovano disoccupati e privi di qualsiasi professione. Notoriamente delusi e disponibili a qualsiasi “inciucio”. Dopo la loro scomparsa nessuno si ricorderà dei loro “dipinti”. Qualcosa del genere succederà anche a me ma per altre ragioni.

Piergiorgio Colautti
Pittore e Scultore a Roma

lunedì 15 novembre 2010

Califano smentisce la richiesta di aiuto economico

Franco Califano


Franco Califano fa dietrofront: ''Non ho mai chiesto la legge Bacchelli. Non ho bisogno di niente. Chi mi conosce sa che sui soldi ci ho sempre sputato''. Invitato a parlare a Domenica Cinque dall'amica Barbara d'Urso, il 'Prevert di Trastevere' smentisce di aver chiesto un sussidio statale, come invece aveva raccontato al Corriere della sera e al Tg1. Seduto sul divano della sua casa romana (''pago l'affitto, non ho una casa mia''), dice: ''Sto bene, a parte le vertebre che mi impediscono di muovermi. Ho il busto. Cinque mesi sono caduto dalle scale. Sono stato a letto per tre mesi''. Insomma chi si è inventato questa storia del califfo che aveva bisogno di un aiuto economico? come sempre questi inciuci non finiscono mai, come si suol dire chi vivrà vedrà... Giodi

domenica 14 novembre 2010

Ruby la famosa... ragazza Marocchina in discoteca a Milano



Ruby sul «trono» alla discoteca Karma di Milano, sabato 13 novembre. Durante la sua «ospitata», durata circa un'ora, la 18enne marocchina è stata insultata da alcune coetanee, forse non tutti sanno che ora le agenzie per accaparrarsi la bella Ruby sborsano un sacco di quattrini. Forse tutto sommato alla ragazza gli è convenuto essere stata tirata in ballo, un pò come tutte le precedenti... colleghe.Insomma essere coinvolte negli pseudo scandali Berlusconiani èil nuovo bussiniss delle ragazze immagine.

La Canalis che fa shopping senza il bel George




Sabato di shopping a Beverly Hills, California, per Elisabetta Canalis, fidanzata dell'attore George Clooney. La showgirl ha portato con sé il suo cagnolino (LaPresse)