mercoledì 6 novembre 2013

La Posta del Cuore - Giò

Domanda:
Salve Antonio, mi chiamo Giò, ho trent’anni e vivo a Genova, pur essendo di origine calabrese. Era da tempo che volevo scriverti, oggi, in concomitanza del fatto che sto pensando sempre più insistentemente di rompere la mia storia sentimentale, lo faccio volentieri. In effetti non sono in lite con il mio uomo, ma negli ultimi tempi è cambiato e non lo riconosco più. Da quando ho cambiato lavoro ci siamo allontanati. Io ad Arezzo, lui a Caltanissetta: ma l’amore non conosce distanze, almeno cosi dicono, ma nel mio caso no. Poco alla volta, è diventato un altro ed ho visto scivolare il nostro rapporto fra le dita. Il suo amore è cambiato. Ultimamente è malinconico; non riesce a gestire tutti questi chilometri che ci dividono. A me fa male avvertire la sua sofferenza, per non parlare delle sue lacrime. Dopo alcuni mesi di questo scenario sto pensando di chiudere, non ce la faccio più a dividere i suoi silenzi e le sue frustrazioni, non sopporto vederlo soffrire e sto seriamente pensando di lasciarlo, nell'assurdo, ma verosimile intento di mitigare il suo dolore. Lo amo ma non a queste condizioni.


Risposta:
Ciao Giò, rispettabilissima la tua idea, ma non la condivido. Mi sembra evidente che lui ci tenga a te: e allora perché lasciarlo visto il tuo amore nei suoi confronti. Sostieni di essere innamorata e allora non capisco il significato del tuo gesto. Se non lo amassi sarebbe coerente il tuo intento, forse sei troppo cervellotica: troppo complicata per i miei gusti. Secondo me quando vi vedete dovresti rasserenarlo, rassicurarlo. Regalagli qualche bacio in più, qualche telefonata, qualche volta fai finta di essere gelosa, insomma fai qualcosa per tranquillizzarlo, del resto parliamo del tuo uomo e del tuo rapporto. Cerca di azzerare la lontananza, facendogli capire che è solo nominale e non reale, perché tu in qualsiasi momento della giornata sei, idealmente, sempre con lui. E quando si lamenta cerca di fargli capire che lo ami, regalagli un sorriso e cambia discorso. Il fatto che tu debba chiudere la storia per non farlo soffrire è assurdo. Perché più che pensare ad una donna innamorata, mi viene da pensare ad una donna sciocca ed inconsapevole: una donna con le idee poco chiare. Forse non sai cosa ancora cosa vuoi dalla vita. Secondo me devi fare chiarezza dentro di te, e ristabilire le giuste distanze tra il tuo cuore e la tua testa. Se fossi veramente innamorata dovresti provarle tutte, almeno questa è l’idea esistente nella mia mente riguardo una donna innamorata. Probabilmente in questo periodo della sua vita ha bisogno di più di vicinanza da parte tua. Se invece ti aspettavi una gestione differente di questo rapporto da parte del tuo ragazzo beh allora fallo partecipe delle tue idee, ma non sostenere di essere innamorata. Il punto è proprio questo basterebbe confessare a se stessi e a lui, soprattutto, tutte le tue idee. Dire : “ Sono così innamorata da non sopportare più il suo disagio ed il suo dolore!” mi sembra proprio eccessivo, perché se veramente lo lasciassi non smetterebbe di stare male. Pensa a quante sofferenze potrebbe causare il tuo gesto. Il tuo uomo ha bisogno di verità e di coraggio, non di vigliaccheria. Se tu fossi veramente innamorata dovresti cercare di riscrivere il finale. L’amore è tolleranza e non sembra un gesto d’amore il tuo. Il voler chiudere questa storia a me sembra una mancanza assoluta d’amore. La tua decisone, se mai la prendessi veramente, sarebbe ineccepibile solo se non lo amassi più. Guardati bene dentro e trai le conclusioni più adatte.

lunedì 4 novembre 2013

La posta del Cuore - Luisa

Domanda:
Ciao sono Luisa e da qualche mese frequento un uomo che purtroppo non mi capisce più come all’inizio del nostro rapporto. Il mio errore è stato quello di volerlo cambiare: lo so è un difetto di noi donne! Sono perfezionista in tutto ciò che faccio. Amo la precisione, tutto deve essere riposto nel cassetto giusto: Giulio è il mio opposto. Sono combattiva e ciò, in alcuni casi mi porta ad esagerare. È un disordinato cronico. Sono arrivata alla triste conclusione che ogni tentativo di cambiarlo sarà inutile, anzi nel suo caso deleterio.
Quando gli davo dei consigli, mi ricordava che non sono sua madre. Solo ora che lo sto perdendo, ho capito che è stato inutile tentare di cambiarlo. Nonostante mandi giù, Dio solo sa’ cosa e quanto, le cose non vanno ugualmente bene, perché pur volendomi bene, ha perso gli stimoli nei mie confronti. Arrivato a questo punto, dopo averle provate tutte non so più cosa fare, spero ardentemente che tu possa aprirmi la mente ed indicarmi una via d’uscita.

Risposta:
Mi spiace saperti così afflitta, ma pur capendoti non condivido il tuo modo d’essere. Con tutti i problemi che avrete, vista la situazione politica e finanziaria italiana, pensi al fumo della pipa. Prima d’innamorati sarai entrata nella sua macchina o nella sua casa? Non posso pensare che non ti eri resa conto di che pasta era fatto. Non posso supporre che prima lo hai amato e poi hai capito che era disordinato? No non regge. Tu lo sapevi, ma dentro di te avrai pensato :<< Ora lo faccio innamorare, poi lo cambio!>> : ben ti sta!
Ma cos’è questo vizio di voler cambiare le persone. Dai fai la donna, non fare la bambina. Probabilmente la tua  precisione col passare degli anni è diventata una mania. Ed oggi che stai per perderlo hai focalizzato che la felicità non ti è data dalla perfezione che circonda il tuo essere, bensì dall’amore che provi per il tuo uomo: rinunciare alla ricerca spasmodica e quotidiana della perfezione(che non esiste) sarebbe la cosa più giusta da fare. Se fossi stata la mia donna, ti avrei invitato a rivedere e riflettere sulle tue teorie e sul tuo modo di vedere la vita. Sono convinto che l’unica perfezione appartenga a Dio e ciò che lo circonda. In parole povere, stai cercando la fenice (l’Araba fenicia), figura mitologica greca: tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai vista. Ultimamente il tuo uomo non ha più appetiti sessuali nei tuoi confronti, e cosa c’è di strano, gli fai da mamma, invitandolo a riporre i calzini nel cesto dei panni sporchi e la giacca nell’armadio.
All’inizio della tua conoscenza, quando il tuo carattere ancora non era emerso nella sua totalità, ti trovava sicuramente bella e sexy. Prova ad amarlo anziché educarlo, e vedrai che tutto si sistemerà. Non ti sto invitando ad essere disordinata, ma solo di provare ad amarlo per ciò che è: e se proprio non ce la facessi, prova e prenderne uno già bello e fatto come piace a te. Dammi retta non perdere tempo inutilmente gli uomini non cambiano: mai.
Antonio Jorio