mercoledì 19 febbraio 2014

Mariano Wembacher e non solo...


Mariano Wembacher Giovane rampante imprenditore, nato nel 1979 in uno dei rioni storici della città Napoletana, frequenta le scuole elementari e medie per poi iscriversi alla scuola di ragionerie acquisendo il relativo diploma, ma nelle sue vene scorre la passione per l’arte culinaria, anche per un’appartenenza famigliare, non a caso molti suoi parenti sono degli ottimi ristoratori si iscrive alla scuola alberghiera, diplomandosi. Si trasferisce a Roma molto giovane e  frequenta all’ Hotel la Pergola, un corso di Sommelier con il mitico chef Enzo Becher, ma tutto questo non gli basta ed incomincia a balenare l’idea di una attività in proprio, ci riesce molto presto, difatti apre il primo locale storico Napoletano a Roma, in via Oderisi da Gubbio “Napule e Core” creando da subito una magica atmosfera partenopea tra musica e leccornie tipiche napoletane,  ottenendo un immediato successo, e non solo, incomincia ad essere un ristorante frequentato da Vip e dalla cosiddetta Roma bene e fra i tanti conosce Delfina Fendi, la quale nel diventare una sua amica lo incita a proseguire nell’attività imprenditoriale, riscontrando in Lui delle buone doti d'impresa. Nel frattempo Mariano prosegue nello scalare i gradini sempre più alti della capitale, e realizza un altro capolavoro I “Pizzavori” altro impegno, altre soddisfazioni, stessa storia, al culmine del successo lo vende con grossi ricavi e inizia una collaborazione con la discoteca “Fidelio” che di li a poco diventa un locale cult per la città, sempre ben frequentato, tant’è che conosce il principe Guglielmo Giovannelli Marconi diventando un suo caro amico, non a caso ancora oggi è facile incontrarli negli eventi mondani Romani. L’abilità di Mariano diventa sempre più evidente nel creare attività, portarle al successo, per poi rivenderle con grossi ricavi. Insomma nonostante ancora la sua giovane età, il nostro amico Mariano ha avuto già grandi soddisfazioni imprenditoriali e ancora tante né avrà, difatti in pentola ci sono ancora molte ambizioni che purtroppo la sua scaramanzia napoletana non gli consente di rivelarci, ma promette che sicuramente dopo averle realizzate, c’è né darà conto. Devo ammettere che è stato un piacere intervistare questo giovane e intraprendente imprenditore il quale nonostante la crisi che attanaglia la ns.società, è riuscito nel suo intendo, diventare un rampante imprenditore contro tutto e tutti.
                                                                                                                    Giò Di Giorgio