mercoledì 25 giugno 2014

STILIDIVITATTIVA Salute,Benessere,Prevenzione, per la qualità della Vita a ogni Età





Si è svolta presso l’Aranciera di San Sisto la conferenza stampa di presentazione della manifestazione dedicata alla salute e al benessere nella Terza Età che sabato 28 maggio si svolgerà presso la struttura per anziani di Via Ventura nel corso di tutta la giornata con tante attività sportive che saranno effettuate da gruppi di anziani. Presenti a San Sisto, oltre al presidente di Vitattiva Alfonso Rossi, l’Assessore allo Sport di Roma Capitale Luca Pancalli, il vice presidente dell’Isma Salvatore Doddi, il presidente coordinamento centri sociali romani per anziani Giovanni Addari e l’assessore al Bilancio e alle periferie di Roma Capitale Paolo Masini. L’adozione di stili di vita sani nella Terza Età è oggi un tema di assoluto interesse: rappresenta infatti un fattore decisivo per la crescente voglia che gli over 65 esprimono per avere una vita “piena” e partecipativa con attività, progetti e relazioni. Inoltre è un fattore fondamentale per ridurre la diffusione di patologie a carattere cronico - degenerativo che, oltre ad incidere negativamente sulla qualità della vita degli over 65 e delle loro famiglie, gravano pesantemente che sui costi del Servizio Sanitario Nazionale. Il rapporto tra stili di vita e Terza Età ha un’importanza cruciale nel nostro Paese, il secondo al mondo per numero di anziani, dove il processo di invecchiamento della popolazione risulta in continua crescita: nel 2010 il numero di over 65 ammontava a 12,5 milioni (ossia il 22% della popolazione); il trend demografico lascia prevedere che per il 2030 gli over 65 arriveranno ad essere il 27,7% della popolazione, raggiungendo un picco demografico, corrispondente al 32,6%, nel 2040, vale a dire 16 milioni di anziani. Mettendo da parte il processo demografico, se si considera l’invecchiamento della popolazione dal punto di vista strettamente fisico, è evidente che il corpo umano, sotto il profilo della funzionalità, è soggetto a profonde modificazioni all’aumentare dell’età. In primo luogo c’è il tema della malattia, delle patologie invalidanti che finiscono per intaccare uno dei beni più preziosi per gli over 65: l’autonomia e la capacità di prendersi cura di se stessi. Di fatto è proprio la possibilità di essere ancora autonomi ed autosufficienti, che permette agli over 65 di non sentirsi anziani né tanto meno vecchi. Sebbene il rischio di malattie aumenti con l’età, i “problemi di salute” non sono una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento: infatti se per molte delle patologie della Terza Età non si conoscono misure preventive efficaci, per altre invece già sono note. I risultati delle attività realizzate da Vitattiva coincidono con le principali ricerche compiute in ambito medico: con l’adozione di stili di vita sani che includano una regolare attività fisica e una sana alimentazione si possono ottenere risultati eccellenti su varie funzioni organiche, diametralmente opposti a quelli che sulle stesse esercita l'invecchiamento. Una persona anziana che pratica attività motoria, ad esempio, può ridurre significativamente la degenerazione delle capacità fisiche, migliorando la mobilità articolare, l’efficienza muscolare e le capacità aerobiche del 25-30%. Una corretta alimentazione invece contribuisce in modo decisivo a ridurre l’incidenza dell’obesità e quindi di patologie come cardiopatie, diabete, alcune neoplasie e osteoartrite. “La qualità della vita nella Terza Età non dipende solo da fattori casuali, ma è il risultato delle scelte e dei comportamenti della persona; ossia dello stile di vita che si adotta.
                                  Giò Di Giorgio
Alfonso Rossi

l’Assessore allo Sport di Roma Capitale Luca Pancalli

il vice presidente dell’Isma Salvatore Doddi

il presidente coordinamento centri sociali romani per anziani Giovanni Addari

Andrea De Angelis

l’assessore al Bilancio e alle periferie di Roma Capitale Paolo Masini