giovedì 21 agosto 2014

Replica Claudia Galanti: "Io non ho picchiato. Con quei tacchi alti ero in pericolo"



L'altra notte al Billionaire di Flavio Briatore ne sono successe di tutti i colori. Risse, camicie sfilacciate, donne col trucco sbavato per le troppe lacrime versate. Insomma, un putiferio che ha visto protagoniste la showgirl paraguaiana Claudia Galanti e Tatiana, compagna di un facoltoso professionista, certo Alessandro Cipollini. La Galanti è titubante: non sa mettere benzina sul fuoco alle notizie che pochi giorni fa rendevano tributo alle scene al Billionaire per fornire la sua prospettiva o se indulgiare al silenzio. Alla fine cede: vuole esaltare la sua ricostruzione dalla nebbia (alcolica) di quella infausta domenica notte. E in un'intervista al Corriere della Sera ricostruisce la nottata. "Io scendevo le scale per andare via alle tre del mattino, che è pure presto per il Billionaire perché in genere si finisce alle cinque. Quella sera non avevo la mia security, così il Billionaire mi ha affiancato due suoi uomini. In mezzo, ci siamo trovati questa ragazza, che avevamo visto prima barcollare, non stava bene. Allora le mie guardie del corpo le hanno chiesto di spostarsi. Lei non l’ha presa bene e mi ha aggredita: di punto in bianco mi ha tirato un pugno in faccia! Non capivo, mi ha fatto male, malissimo... A quel punto tutti quelli della security sono venuti a proteggermi. Era pericolosissimo, indossavo i tacchi altissimi sulle scale e potevo farmi malissimo. Mi hanno portata fuori e lì c’era già il mio autista che mi stava aspettando". Pare quindi che Tatiana non abbia subìto i ceffoni della Galanti. Ma allora chi è stato? "Io non lo so, non la conosco! e me la mettessero qua davanti potrei anche darle un bacio". Sulla camicia strappata di Cipollini, silenzio tombale. "Che ne so io della sua camicia. Ero già a casa quando è successo. Comunque ho sporto denuncia contro questa signora per aggressione senza motivo". In fin dei conti, alla Galanti è andata bene: "Non ho avuto dolori. Mi faceva male la mascella e sono andata a dormire". 
                                                            Giò Di Giorgio