lunedì 24 agosto 2015

Il mitico “Merlo Maschio” Lando Buzzanca compie i suoi primi ottantanni…

 
Il mitico "Merlo Maschio" Lando Buzzanca con il giornalista ed editore Giò Di Giorgio

Ha attraversato l'Italia del Novecento regalando sorrisi e seduzioni con il suo atteggiamento da macho latino e la sua prorompenza da gentiluomo siciliano. Lando Buzzanca compie 80 anni, portati benissimo. Per mia fortuna pochi giorni orsono ci siamo incontrati ad un festival di cortometraggi, ed ho avuto la fortuna di cenare insieme, ovviamente siamo amici, ci siamo incontrati tante volte negli eventi in giro per la capitale,lui come ospite io per lavoro, nel mentre cenavamo gli ho chiesto come si sentiva per il sopraggiungere degli ottanta! mi ha risposto con la sua solita risata sarcastica…perchè che ho un età? Ecco questo è il suo modo di esorcizzare la vita.


 In questa intervista informale si è parlato di tutto e di più, ma poi, l’argomento donne per un siculo Doc non poteva mancare,ed ha incominciato parlare di vari episodi, ma quello che più mi ha colpito è stato quando ha avuto il suo primo rapporto sessuale, con una femmina, "così le chiama", era una prostituta e lui appena dodicenne… ma maschio ribadisce!!!, ancora oggi ricorda il suo intimo profumo che lo ha accompagnato per tutti questi anni.Non poteva mancare un dolce ricordo della sua amata moglie che gli ha lasciato un vuoto incolmabile,tanto da farlo entrare in una profonda depressione, per fortuna superata. Poi si è parlato della sua splendida carriera, ma degli inizi non facili e di epoca certamente diversa da oggi, di quando è arrivato a Roma giovanissimo, facendo i diavoli a quattro per mantenersi,tanto che per sostenersi dai morsi della fame, scroccava cornetti e cappuccini in giro di notte nei bar della capitale, pur di mangiare, ma era talmente convinto in tutto e per tutto di fare l'attore, che non si sarebbe mai arreso. Per fortuna la carriera è stata quel che è stata ed ancora lo è. Insomma ci vorrebbero non so quante pagine per parlare della vita di Lando, ma mi fermo qui… Auguri Lando per altri cento anni 

Giò Di Giorgio