sabato 11 aprile 2015

Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli in “BASTA!” al salone Margherita di Roma



Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli, dopo un lungo periodo da “solisti” impegnati in diverse esperienze, dalla TV al cinema, al teatro, tornano sul palcoscenico insieme con lo spettacolo dal titolo “Basta” sul palco del Salone Margherita di Roma.


 Uno spettacolo il cui unico filo conduttore è la parola Basta! Declinata in più situazioni ma con unica matrice: quella comica umoristica. Accompagnati sul palco da una band di due eclettici ed atipici musicisti, che fanno da voltapagina-commento ad i vari “quadri” dello spettacolo, di carattere sempre ironico e divertente ma con una punta di cinica amarezza sparsa qua e là. 

La scelta di avere in scena Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli da parte del team di Nevio Schiavone, nuovo Patron del Salone Margherita e del suo team composto dal direttore artistico Enzo Iacchetti e dal collaboratore artistico Demo Mura, risponde al progetto di rilancio di uno dei più antichi e importanti teatri del varietà italiano. Tantissimi gli ospiti in platea: Giancarlo Magalli, Pino Ammendola,Marchesa Dani del secco d'Aragona, Antonio Paris,Gianfranco D'Angelo,Toni Santagata, Alex Partexano, Mario Zamma,Nicola Canonico, Beppe Convertini, Roberta Beta, Conny Caracciolo, Gabriella Rea, Jolanda Gurreri, Milena Stornaiuolo,Marco Vincis e compagna, Nevio Schiavone e signora, Annameria Brazzi e tanti altri...

ufficio stampa Carola Assumma 
Foto By Adriano De Benedetti
                                                                                               Giò Di Giorgio 





venerdì 10 aprile 2015

ROMA TRA PASSATO E FUTURO: AL MARGUTTA RISTORARTE LA FOTOGRAFIA IN MOVIMENTO DI GIANPAOLO CONTI

MY EYES ON THE ROAD A cura di Francesca Barbi Marinetti 

Si è innaugurata presso gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte, in via Margutta 118 a Roma, la mostra personale di Gianpaolo Conti “My eyes on the Road”, a cura di Francesca Barbi Marinetti e organizzata da Tina Vannini


Trenta i soggetti della mostra, che sarà visitabile sino al 16 maggio ad ingresso libero. Un viaggio in una Roma inedita, che ispira l’artista ma non viene copiata, simile ma mai identica a sé stessa, riscoperta e ricolorata dal lungo lavoro fotografico di Gianpaolo Conti che si allontana dalla staticità dell’immagine del ritratto per dar nuova vita al luogo rappresentato. Dal Colosseo quadrato al Gazometro, dal vecchio tram all’arco di Costantino, dai muri alla tangenziale: la città entra nel quadro e viene immortalata come in movimento, coinvolta in un turbinio di colori e di vita, grazie all’elaborazione propria dell’artista, che nella stessa immagine propone decine di scatti dello stesso soggetto. L’arte digitale non è, però, una scuola o un movimento artistico d’avanguardia. E’ possibile tracciare connessioni con alcuni precedenti storici del Novecento, come il costruttivismo, il dadaismo, il fluxus, fino all’arte concettuale, a seconda degli artisti in questione, ma si tratta piuttosto di una nuova sensibilità che risponde alla misura estetica del nostro tempo. È l’innovazione di un linguaggio artistico coerente con la trasformazione degli attuali processi creativi e comunicativi. 

“Quello che cerco nei miei lavori – spiega l’artista Gianpaolo Conti - è andare oltre l’immagine reale, cercare l’essenza stessa dell’immagine che colgo, scavare in profondità fino a estrarre gli elementi più nascosti e renderli visibili. Molto spesso questo comporta il dissolvimento della cosa fotografata e la trasformazione in altro dell’immagine finale che, per me, è sempre una sorpresa”. Gianpaolo Conti è fotografo e regista, vive e lavora a Roma. Ha iniziato giovanissimo a fotografare e dopo il diploma in regia nel 1987 realizza decine di documentari, cortometraggi e videoclip, curandone anche le riprese e il montaggio. Dal 2009 è impegnato nella regia di spot pubblicitari. Il suo linguaggio espressivo nasce proprio qui, nelle lunghe sessioni di editing in sala di montaggio, dove intraprende una sua personale ricerca sulle immagini, partendo dall’osservazione dei singoli fotogrammi, selezionandoli e riassemblandoli in sequenze di forme e colori attraverso la loro scomposizione e ricomposizione. “Le opere in mostra di Conti – aggiunge la curatrice Francesca Barbi Marinetti - offrono uno sguardo al confine tra reale e virtuale che ci appartiene, che riconosciamo come nostro, ma ci coinvolge proprio perché ancora non ne siamo perfettamente coscienti. Parla a quell’esigenza estetica ed emotiva in noi che è ancora in fase di assestamento cosciente. 


Ecco quindi che il Colosseo, come il Gasometro, la tangenziale, il Palazzo della Civiltà dell’Eur o il Cuore, diventano per l’artista elementi di riferimento unanimemente compresi per spingersi oltre, sperimentare texture, evocare altri ambiti, come la scrittura visiva, confrontarsi con una spazialità che è un altrove digitale che occupa l’immaginario collettivo e la mente pensante”. “Quello che unisce le varie opere in mostra è la mia visione di Roma: prendendo spunto dalle icone capitoline le reinterpreto e le rinnovo – prosegue l’artista – Tra i miei soggetti c’è anche un soggetto ricorrente: un cuore molto bello, che era stato verniciato nel 2005 su un muro, per poi essere rimosso nell’arco di 48 ore. Mi piace entrare nei segni e nelle ombre di tutto ciò che mi circonda, anche nelle macchie e nelle crepe. E’ il frutto di un lungo excursus lavorativo: Io fotografo da quando avevo 9 anni e, dopo quarant’anni di lavoro, sono arrivato a ricercare l’irrealtà nella realtà: ogni foto contiene fino a 40 fotogrammi della stessa posa, per creare nuove sfumature e cromature inaspettate. Mi piace stravolgere ciò che vedo per raccontare qualcosa di nuovo”. 
Molti gli ospiti presenti:Maria Rosaria Omaggio, Erika Gottardi, Gabriella Rea, Elisabetta Viaggi, Sabina Fattibene,Vincenzo Scognamiglio,daniela Martani e tanti altri

ufficio stampa Francesco Salvatore Cagnasco


foto By Luigi Giordano

                                    Giò Di Giorgio


"DIMMI DI SìWING" con Gigi Miseferi e la sua Band Larga, Valentina Gemelli e la piccola Jack Russell Margot.



Un travolgente Show a ritmo di Risate e Musica Swing, scritto, diretto e interpretato dal bravo ed eclettico Gigi Miseferi, Attore e Comico proveniente dalla Compagnia del Bagaglino di Roma, con la quale ha partecipato a tutte le Produzioni Televisive in diretta dal Salone Margherita di Roma, dal 1990 fino all'ultima edizione del 2009 e con cui ha ottenuto tre "Telegatti". 


Attualmente impegnato sia in Radio con il Programma quotidiano "Obbligo di FREQUENZA" su TRS 102,3 e Romaweb Channel che al Cinema con "Onde Road", nelle sale dal 26 marzo. Prodotto dalla "Gold Event", torna in Teatro con la sua Band Larga, dopo i successi dello Show "Dalle LASAGNE al BRODway" e lo fa con “Dimmi di SìWING” affiancato dall'Attrice nonché sua partner Radiofonica, Valentina Gemelli e la sua piccola Jack Russell ”Margot”, per la prima volta in scena. A bordo di una immaginaria macchina del tempo, il pubblico gode di un viaggio sul binario dei sentimenti e dei delicati equilibri che governano il rapporto tra “Lui e Lei”.
Colonna sonora live con il gruppo formato da : al Sassofono Carmelo Coglitore, piano Francesco Pappaletto,  Contrabbasso Pino Delfino,  Batteria Tonino Palamara.

Tantissimi ospiti in platea: in primis Giancarlo Magalli, l'attrice hard Jessica Rizzo, Maria Monsè, Adriana Russo,Tony Santagata,Nevio Schiavone,Sara Pastore, Paola Lavini,Jolanda Gurreri,Gabriella Rea.


Al termine dello Show, agli Spettatori è stata offerta una degustazione di Prodotti Gastronomici Calabresi a cura di "Profumi e Sapori della Calabria" e di Vini dell'Azienda Vinicola Calabrese, "Giraldi & Giraldi".



foto By Adriano Di Benedetto
                                                                                  Giò Di Giorgio