lunedì 2 gennaio 2017

Monica Bellucci si racconta a 360° in un'intervista al Corriere della Sera

«Oggi sono una madre attenta, ma non severa. Le mie figlie stanno crescendo, ma io continuo a vivere la mia vita, anche sessuale, di donna». 

Monica Bellucci si racconta a 360° in un'intervista al Corriere della Sera. La diva del cinema italiano e internazionale, che vive ormai a Parigi ma continua a sviluppare un forte senso cosmopolita, ha rivelato diversi aspetti della propria vita, professionale e privata. A cominciare dal cinema e dai premi, come quello della légion d'honneur concesso da François Hollande: «Ormai sono francese d'adozione e questo è stato non solo un attestato professionale, ma anche un sincero gesto di stima». Da anni Monica vive a Parigi e qui sta crescendo le due figlie avute dall'ex marito Vincent Cassel: Deva, di dodici anni, e Léonie, di sei. «Sono una madre attenta ma non severa, sono sempre pronta a discutere con loro pacificamente. 

Ad esempio ho detto a Deva che era troppo giovane per partire da sola in un viaggio di cui io non sapevo nulla, così come pretendo di conoscere i genitori delle sue amiche che talvolta la ospitano a dormire a casa» - racconta l'attrice italiana - «Con Vincent ormai è una storia remota, il divorzio è già vecchio di tre anni. Ci sono le nostre figlie di mezzo, quindi il rapporto è e deve essere di profondo rispetto. Il tempo passa, ma io continuo a vivere attivamente la mia vita sessuale, ma certe cose le tengo per me, è il mio giardino segreto e tale deve rimanere. Anche perché dopo i 50 anni il corpo femminile continua a fiorire, è nel pieno della sua maturità. Non conta l'età, ma l'energia legata all'anima». Il sesso e l'amore, per Monica Bellucci, non sono facilmente conciliabili: «Spesso l'amore e il desiderio non coincidono. Lo so, perché in vita mia ho tradito, sono stata tradita, usata e ostentata come un trofeo. Gestire cuore e sessualità è un bel dilemma». 

E mentre la sterminata e sempre più ricca carriera prosegue, la diva cerca sempre di non farsi notare in pubblico e di essere una mamma come tante: «Per le mie figlie cucino io, anche se loro sono le uniche a credere che io sia una buona cuoca. 

Il mio piatto migliore è il tiramisù, lo faccio con i savoiardi. Vorrei solo che riuscissero a trovare la loro strada, non sarò certo io a scoraggiare le loro aspirazioni e capacità. Sono un po' preoccupata per Parigi, dove viviamo: i francesi dopo gli attentati sono stati bravi a continuare a vivere come se niente fosse, ma abbiamo avuto molta paura. Gli scandali politici in Italia sono bazzecole in confronto a quello che ha vissuto la Francia».


Daniela Dal Lago