sabato 18 febbraio 2017

EROS E BURLESQUE DI VESPER JULIE- GIULIA DI QUILIO PRESSO ONE-NIGHT “OPERA” A PALAZZO BRANCACCIO


Piume, paillettes, ventagli svolazzanti, scintillanti costumini succinti, ciglia finte e tutta la sensualità del Burlesque. Spettacolare dinner show poche sere fa, nei saloni barocchi di Palazzo Brancaccio, nell’ambito della one-night cool “Opera” ideata dal duo di imprenditori della nuit Roberto Fantauzzi e Fabrizio Simeoni, in scena ogni giovedì. 
Pelle diafana, rossetto scarlatto, boccoli anni ’50: strizzata in un abito nero la bellissima Giulia Di Quilio, in arte Vesper Julie, la Dita von Teese italiana che ricorda anche la raffinata bellezza di Rita Hayworth, ha scelto “Opera” per presentare il libro patinato che ha appena dato alle stampe: “Eros e Burlesque”, edito da Gremese che inaugura così la nuova collana dedicata all’erotismo nelle più svariate forme di arte, spettacolo e cultura. 

La regina del Burlesque di casa nostra, scelta anche da Paolo Sorrentino per il suo film Oscar “La grande bellezza”, folgorato dopo averla conosciuta ad un party di Roberto D’Agostino, ha presentato il suo “gioiellino” insieme al giornalista e conduttore tv Dario Salvatori e alla scrittrice autrice di un saggio sul Burlesque Lorenza Fruci. 

Dario Salvatori ha ricordato che "La seduzione e il fascino femminile trovano in questa antica arte la possibilità di essere espresse nel loro reale valore artistico, molto distante dalla volgarità dello streap-tease da saloon. Leggendo questo libro ci si rende conto di quanto tale genere abbia inciso nel costume occidentale e quanto sia difficile da confondere. Attraverso l’esibizione di Vesper Julie la donna recupera una femminilità spesso inespressa o quantomeno trascurata, liberando innanzitutto la propria fantasia”.

E Giulia ha detto che “Il Burlesque è seduzione, spettacolo, strip, ma anche ironia, scherzo, sberleffo. Nato nell’Ottocento come parodia del teatro serio, si è evoluto nel secolo successivo come provocazione e gioco erotico, definendosi via via in una serie di stilemi e icone: i trionfi di piume, l’incanto assassino delle guêpière e dei tacchi a spillo, le ciglia finte e le nuvole di cipria, il vedo-non-vedo dei locali fumosi e l’estetica provocante delle pin-up”.

Dulcis in fundo, la Fruci ha ricordato anche che la Di Quilio è anche sposata e neo mamma di due splendidi gemelli. “Insomma una donna a tutto tondo da esibire come esmpio di femminilità allo stato puro”. 

Ad ascoltare e sfogliare il libro nel corso dell’affollatissimo dinner, ecco Nadia Bengala col suo Alessandro Severo Stocchi, Lilian Ramos, l’attore Salvio Simeoli con regista Maurizio Anania e la moglie, Mario Zamma in dolce compagnia, l’attrice Cosetta Turco col fidanzato, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga, la marchesa Elena Aceto di Capriglia con Irene Bozzi, la mondana Mara Keplero, lo scrittore Niky Marcelli, la giornalista Rai Antonietta Di Vizia, la stilista Laura Pieralisi, l’onorevole Antonio Paris, i pierre Alex Nuccetelli e Angela Graziani, l’avvocato Daniele Bocciolini con Ilenia Petracalvina e Giuseppe Di Tommaso de “La vita in diretta”, il regista di moda Giuseppe Racioppi con l’attore Costantino Comito, la casting director Patrizia Ceruleo e Marina Bertucci, Francesca D’Orio con Emilio Sturla Furnò, Maridì Vicedomini Sessa col marito Salvio, la pittrice Ester Campese con Sabina Tamara Fattibene che il 21 febbraio inaugura la 3 edizione della “Triennale Cult of Art Rome” alla Galleria d’arte Plus Art Puls” in viale Mazzini 1. 

Dopo la cena, in un’altra sala stracolma dove in consolle c’è il dj Max Rezzonico e il vocalist RappaRtipoli, Vesper Julie si è esibita in uno dei suoi spettacolari numeri di Burlesque insieme a 5 meravigliose performer, spogliandosi per la gioia degli occhi maschili. Nel suo libro “Eros e Burlesque” Giulia di Quilio racconta anche con immagini d’epoca rarissime che parlano da sole aneddoti gustosi, vizi, vezzi e segreti delle bellissime e formose donne che hanno fatto la storia di questa sensuale arte dagli albori ad oggi.

Una passerella di miti senza tempo e dive ineffabili, dall’età dell’oro degli anni ‘40 e ‘50 al gusto estremo del new Burlesque, dai ventagli maliziosi di Sally Rand, alla golosa coppa di champagne di Dita Von Teese, fino all’irresistibile sguaiataggine della taglia forte Dirty Martini. Ma spiega anche parole magiche poco note ai profani (bumps & grinds, teasing, tassel twirling). A completare il gioco, in appendice, un agile glossario e una serie di trucchi del mestiere che l’autrice ha tratto direttamente dalla propria esperienza di performer.



Gabriella Sassone