sabato 5 maggio 2018

Direttamente da Made in Sud: Marco Capretti strabiliante con il suo show “Quando tutti dormono” al Teatro Tirso de Molina di Rm.


Il comico romano approda in teatro con un "one man show" tutto da ridere
Made in Sud lo ha reso un volto popolare e, direttamente dal seguitissimo programma di Rai2, il comico romano Marco Capretti è approdato fino alal 6 maggio al Teatro Tirso de Molina di Roma per un one man show tutto da ridere. Una pièce esilrante, con attuali spunti di riflessioni e momenti di emozione. 

«Un comico spesso è anche un sognatore. E chi meglio di un sognatore può raccontare la notte e il mondo dei sogni?» dichiara Marco Capretti presentando il suo nuovo spettacolo dal titolo “Quando tutti dormono”.
 Scritto in collaborazione con Gianluca Irti e Fabrizio Nardi (che firma anche la regia), lo spettacolo di Capretti affronta il momento in cui ci spogliamo dei nostri abiti, ma anche delle nostre difese.
«Possiamo definirla un’analisi comica del momento più intimo e rilassante del nostro vivere, che è la notte», premette Capretti, che racconta di come lo spunto gli sia arrivato con la paternità. «Da quando sono diventato papà, anche i miei sogni sono cambiati. Sono ristretti perché dormo di meno. E sono rivolti alla mia bambina di un anno. Per esempio, una notte, ho sognato lei che mi diceva: “Papà, adesso basta.

Non mi puoi trattenere, vado a vivere da sola. E io le ho detto: non ti sembra un po’ presto a 43 anni?”». Uno spettacolo davvero «per tutti», sottolinea il comico romano: «Per chi sogna a occhi aperti, per chi sogna a occhi chiusi e per chi la mattina dopo ha dimenticato quello che ha sognato».
“Quando tutti dormono”, leggiamo sul comunicato stampa, è uno spettacolo che si propone di analizzare i semplici dubbi giornalieri con il filtro etereo dei sogni affinché i problemi risultino più piccoli, meno importanti e sicuramente più comici. Attraverso ricordi autobiografici (nel quale ogni spettatore potrà riconoscersi), gag e battute fulminanti, lo show accompagna lo spettatore in una piacevole avventura, perché se è vero che la notte porta consiglio, allora il consiglio di Capretti è quello “di riderci su”.
Abbiamo notato nel pubblico del terzo giorno: La cantante Naira con l’ufficio stampa Giò Di Giorgio, la Naturopata Anna Iannucci con l’imprenditore Giancarlo Casani, la manager Anna Nori con Claudio Martonie, l’agente  Andrea Quattrini, l’esperto teatrale Giancarlo Leone .
Giò Di Giorgio










venerdì 4 maggio 2018

Sold Out per la presentazione "Ora ti curo io - Ho Preso il cancro per le corna", l'ultimo libro di Marina Ripa di Meana scritto col giornalista Marino Collacciani. Marina rivive nel cuore di Roma a Palazzo Ferrajoli e il produttore Innocenzi vuole farne un serie Tv

Oltre 250 persone, giornalisti, fotografi e cineoperatori con un tavolo di oratori di prestigio, quali il prof. Francesco De Lorenzo e mirabile lettura di passi del libro di Marina Tagliaferri

Un successo di affetto e di partecipazione in un'atmosfera mista tra ricordi e rimpianti quella che si è generata ieri a Palazzo Ferrajoli, in Piazza Colonna, nel cuore della cittadella politica italiana, proprio di fronte a Palazzo Chigi. Il tema era lontano, però, dagli scranni di Monte Citorio: oltre 250 persone hanno partecipato alla presentazione dell'ultimo libro scritto da Marina Ripa di Meana con l'amico di sempre, il giornalista Marino Collacciani, suo primo ufficio stampa nel lontano 1976. 

"Ora ti curo io - Ho preso il cancro per le corna" il titolo di un libro intenso e coinvolgente pubblicato da Cuzzolin Editore e del quale i numerosissimi presenti hanno potuto godere di alcuni "assaggi" grazie alla mirabile lettura di passi del libro dell'applauditissima Marina Tagliaferri, attrice di teatro di rango e popolare volto televisivo grazie al suo ruolo di protagonista di "Un posto al sole" (superata la soglia delle 5.000 puntate). 

Quarantadue anni di amicizia che portano gli autori a confrontarsi liberamente sul tema del cancro che ha colpito Marina nel gennaio del 2001. Da un rene all'altro con varie metastasi, cambi di terapia e sofferenze durante le quali emergono costantemente forza, coraggio, dignità e anche un pizzico di ironia che non è mai mancato nella vita di una donna apprezzata per la sua intelligenza e per la sua schiettezza, spesso clamorosamente fuori dagli schemi. 

Il lavoro ultimato a fine novembre è stato pubblicato a febbraio, poco dopo la sua morte (5 gennaio). Successivamente, la morte del marito Carlo a meno di due mesi di distanza (2 marzo), nel rispetto del dolore, ne ha ritardato la presentazione al pubblico. Dal racconto di una fiera battaglia emergono spaccati inediti di storia italiana e tanti piccoli tasselli di una personalità forte quanto controversa e, comunque, come quella di tutti gli esseri umani soggetta alla sofferenza e ai problemi quotidiani. 
Ne scaturisce un quadro che restituisce Marina al suo reale aspetto umano, quello che in fondo la gente ha saputo intuire. Dopo il garbato saluto dell'ospite, il marchese Giuseppe Ferrajoli  che ha ricordato la cordiale amicizia sviluppata con Marina soprattutto durante le vacanze estive e invernali a Cortina  la parola è passata al tavolo dei relatori dove  oltre allo scrittore e coautore Marino Collacciani e all'editore Maurizio Cuzzolin  erano presenti l'ex ministro prof. Francesco De Lorenzo, il figlio adottivo di Marina, Andrea Ripa di Meana Cardella e lo storico produttore cinematografico Pietro Innocenzi. 
Proprio da Innocenzi è arrivata la prima notizia: dopo aver letto in anteprima il libro, il famoso produttore di idee e di storie italiane (basti ricordare due delle 300 pellicole da lui prodotte, "I Vitelloni" e "Fumo di Londra") ha preannunciato il suo interesse nello sviluppo di una sceneggiatura per una serie tv che racconti anche attraverso l'ultimo libro di Marina  ricco di spunti inediti e profondi  la vita di una donna inimitabile. 
"Farne solo un film sarebbe riduttivo e comunque da presuntuosi, volendo pretendere di racchiudere tanti episodi straordinari in un unico filamento", ha detto Pietro Innocenzi. Commovente e intenso l'intervento di Andrea Ripa di Meana che ha ricordato gli ultimi istanti di vita della madre adottiva, nell'arco della settimana che ha preceduto l'ultimo pranzo di Natale nella casa in Prati. Di qualità le parole nel ricordo della prima conoscenza e dello sviluppo di un signorile rapporto, espresse dell'editore Maurizio Cuzzolin che sposò di primo acchito l'idea di Marino Collacciani e di Marina di raccontare una storia vera da trasmettere alla gente nello sviluppo di un approccio diverso nell'affrontare la battaglia contro il cancro.
Il libro è inserito nella collana "Protagonisti". Di grande spessore l'intervento dell'ex ministro, prof. Francesco De Lorenzo che da tre decenni è divenuto il paladino della lotta contro il cancro quale presidente di due Associazioni Nazionali  la Federazione Italiana delle Associazioni di Volontario in Oncologia (FAVO) e l'Associazione Italiana Malati di Cancro Parenti e Amici (AIMAC) che raccolgono oltre 600 sigle di volontari in Italia e più di 400 in Europa.

Insomma, una sorta di "sbarco dei Mille" sul terreno minato dell'oncologia, del corretto approccio alla malattia e nella cura, oltre ovviamente agli aspetti nevralgici della prevenzione. Il prof. De Lorenzo ha avuto modo anche di ricordare l'intenso rapporto di amicizia che, al pari della figlia Alessandra, lo legava a Marina, spesso loro ospite all'Hotel Mezzatorre di Ischia

Toccante il ricordo della scelta di una sedazione profonda operata da Marina e della quale l'amico Francesco De Lorenzo fu il primo ad esserne informato oltre ad aver rifornito di consigli utili la stimata e riconoscente amica. Dal canto suo, il coautore Marino Collacciani oltre a ricordare la nascita del libro, il suo sviluppo e le difficoltà emotive incontrate con Marina nello sviluppo del racconto, ha cucito in una sorta di fil rouge le fasi della malattia, ma soprattutto delle dinamiche di approccio utilizzate da lei con fierezza e intelligenza, coraggio e umiltà quando riconosce di non essere stata uno stereotipo di madre modello, nel non accordare le giuste attenzioni che avrebbe meritato la pur adorata figlia Lucrezia. 
In platea  oltre a giornalisti, fotografi e cineoperatori illustri ospiti del mondo culturale, istituzionale e imprenditoriale della città, tra i quali la contessa Patrizia de Blanck, la storica della moda contessa Silvana Pascale Augero, l'europarlamentare on. Francesco Ferrara, Saverio Vallone, l'immobiliarista Andrea Meschini, Ias Gawronsky, lo stilista Vittorio Camaiani, l'avv. Ubaldo Pesci con la sua compagna Marina Bartella (hanno acquistato 50 copie del libro per ripresentarlo prossimamente presso la clinica "Nuova Villa Claudia" all'interno del progetto "Oncoarte" promosso dal dott. Gian Luigi Rizzo e dalla moglie, dott.ssa Laura Melis), il principe Guglielmo Marconi Giovanelli,l'attrice Ida Di Benedetto, il prefetto Fulvio Rocco, il generale Alberto Di Vece, l’avvocato Nino Marazzita, popolare giudice di “Forum”, l’attrice Antonella Salvucci, la psico-scrittrice Irene Bozzi, l'organizzatrice di eventi e salotti culturali Sara Iannone, Avv. Nuccetelli, Silvia e Natalino Candido,Maria Teresa Stabile,Carla Ficoroni,Luciano Bernazza con Graziella Moschetti, Marco Petrillo, Pino Demarco, Ugo Mainolfi, i giornalisti Gabriella Sassone, Fabrizio Pacifici, Giò Di Giorgio, Marco Marcelli,Gianni Testa e tanti altri. 

 Al termine, un elegante e raffinato buffet - bagnato dai preziosi vini dell'Azienda Casale del Giglio serviti da un qualificato sommelier è stato organizzato e allestito dall'organizzatrice di eventi Luana Cavazzuti con le mozzarelle al tartufo di Vincenzo Tammaro ("La Botteghella" di Caserta) e con i dolci dell'"Antica Pasticceria Caputo Alfonso" di Casagiove (Caserta). 
Sinossi:Un libro diverso, perché la protagonista ne è testimonial diretta e chi la “racconta” la conosceva da quarantadue anni, quando cominciò a scrivere di lei. Un tempo sufficiente per fermare ed esplorare un segmento di vita inedito e personale che diventa non solo messaggio di solidarietà verso chi soffre, ma anche stimolo reale per un cimento da sostenere con forza e dignità. E, grazie a Marina, consente di rimodellare quel concerto di “male incurabile” che ha pesato a lungo nell'approccio agli interventi e alle terapie di chi ha affrontato l’esperienza di un tumore.
 Perché la malattia può renderti migliore: “Quando stiamo bene  sosteneva Marina  la vita è scontata: invece, quando le forze diminuiscono piano piano, godi dei privilegi del giornata, delle cose belle”. Così, “Ora ti curo io  Ho preso il cancro per le corna  diventa una sorta di testamento, uno spot verso un ottimismo non sfrenato bensì consapevole. Sta a ciascuno di noi coglierne i significati, destinando riflessione e applicazione agli accadimenti quotidiani, anche con un sorriso che schizza fuori tra le pieghe del dolore.
Un libro scritto a quattro mani, parole e musica dell’anima di entrambi gli Autori, concetti e suoni plasmati dalla sensibilità, da esperienze personali o indirette, ma ugualmente vicine e decisive, con la capacità di mettere in discussione le proprie emozioni al cospetto di una realtà troppo più grande per essere affrontata con la presunzione di ignorarne lo strapotere, ma con la consapevolezza di potersi sentire coraggiosi e fieri artefici di una battaglia. Gli Autori Marina Ripa di Meana, all’anagrafe Maria Elide Punturieri, nasce a Reggio Calabria il 21 ottobre 1941. Dopo poco tempo la sua famiglia (il padre è un avvocato) si trasferisce a Roma e a vent'anni sposa Alessandro Lante della Rovere: dal matrimonio nasce Lucrezia, sua unica figlia naturale. 
Stilista d’alta moda, frequenta i protagonisti italiani della vita economica e politica che trascina nei locali notturni alla moda di una Capitale “blindata” durante gli Anni di Piombo. Provocatrice e acuta osservatrice, lancia campagne ambientaliste che conduce al fianco del suo secondo marito, Carlo Ripa di Meana, e poi del figlio adottivo Andrea Cardella.

 Autrice di libri di successo, ha convissuto 17 anni con la malattia che racconta con forza e ironia sino all'ultimo. Si è spenta a Roma il 5 gennaio 2018. Marino Collacciani, 63 anni, nato ad Avezzano, padre di Andrea, 34 anni e Riccardo, 25, laureato in Giurisprudenza a “La Sapienza” di Roma. Giornalista professionista de “Il Tempo” per 43 anni, ha realizzato da inviato speciale inchieste e reportages in Italia e in molti Paesi del mondo. E’ Autore di due memorabili scoop: la scoperta del “massacro del Circeo” e l’arresto di Enzo Tortora. 


 E’ stato il “delfino” delle cronache nazionali durante gli Anni di Piombo. Agli inizi della sua carriera giornalistica conosce Marina Lante della Rovere e ne diventa il suo primo ufficio stampa nel 1976. Nasce un’amicizia profonda e disinteressata che lo porta a conoscerla negli aspetti più reconditi dell’anima. Esperto di comunicazione e scrittore di numerosi saggi, è docente presso l’Università e-Campus e direttore della rivista medicoscientifica “My Life”

                             Giò Di Giorgio

                  Intervista Live al giornalista Marino Collacciani
                         https://www.facebook.com/www.inciucio.it/videos/1781780345176219/?hc_ref=ART4aJoGLIDnX9oOexgzwAt3KurxyeDh_-a4zA3GQ23wXJXr1kUZaksrI0nqp1_gFnA















giovedì 3 maggio 2018

LA FEDERAZIONE ITALIANA MOTONAUTICA presenta IL CAMPIONATO NAZIONALE MOTO D’ACQUA 2018 Prima Tappa dal 5 al 6 MAGGIO BACOLI – NAPOLI



Il Campionato Italiano Moto d’Acqua 2018, organizzato dalla Federazione Italiana Motonautica, unico riconosciuto dal CONI, inizierà sabato 5 maggio alle ore 10,00 con la Prima tappa  a Bacoli, in provincia di Napoli , nello specchio d’acqua antistante il Beach Club Nabilah e terminerà domenica 6 maggio con le premiazioni. I piloti, di ognuna delle 9 categorie diverse che esistono in questa disciplina, saranno chiamati a misurarsi nelle due manches previste, la prima al sabato e la seconda alla domenica.

Il Campionato Italiano Moto d’Acqua torna dopo tanti anni a Napoli e parte da li, grazie all’accordo che il  Presidente della Commissione Moto d’Acqua Giorgio Viscione è riuscito a raggiungere, con il Presidente della Federazione Moto Nautica Campania Prof. Antonio Schiano. La scelta di iniziare dal sud è stata spinta dalle condizioni climatiche, di questa parte della penisola, in questo periodo dell’anno ;  la temperatura più mite di questi luoghi, permetterà ai piloti di svolgere un’ottima gara.
L’indiscussa preparazione atletica e tecnica dei piloti sarà anche quest’anno l’elemento fondamentale per avere successo in questa disciplina sportiva. La moto d’acqua è considerata una delle più significative, attraenti e divertenti attività della motonautica in tutto il mondo. Un settore giovane, in costante espansione,  in cui forza fisica e grinta del pilota, purché sempre espresse nel rispetto dell’avversario, dominano e guidano il mezzo.
I due tipi di moto d’acqua che partecipano nelle diverse categorie sono : SKI e RUNABOUT, ognuna delle quali si divide in classi e discipline diverse a seconda delle modifiche apportate alla moto ed al motore, secondo quanto previsto dai Regolamenti vigenti;

I circuiti previsti sono:
SKI CIRCUITO – Moto d’acqua che si guidano in piedi; sono sicuramente le più tecniche da guidare, occorre un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio per essere un talento. Velocità oltre 100 km/h.
RUNABOUT CIRCUITO – Moto d’acqua decisamente più grandi e potenti che si guidano da seduti. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche da due persone, ovviamente solo nell’uso diportistico.
Velocità oltre 130 km/h.
FREE STYLE – Il vero spettacolo del settore, evoluzioni sempre più incredibili da parte dei piloti più esuberanti di tutto il Campionato; la loro esibizione raccoglie migliaia di persone sia dal vivo sia sui social.
ENDURANCE – Questa è la più dura delle discipline, i piloti si sfidano con moto d’acqua da 130 km/h in circuito basato esclusivamente sulla velocità e sulla durata; partecipano a questa categoria i piloti più allenati e pronti a resistere contro ogni avversità.

Molte le novità di quest’anno per il Campionato 2018  volute dal Presidente della Commissione Moto d’Acqua Giorgio Viscione e dal Presidente della Federazione Italiana Motonautica Vincenzo Iaconianni.
Una peculiarità di quest’anno, voluta dal Presidente Viscione,  è la sempre maggiore attenzione alla qualità: ogni tappa  sarà un evento spettacolare e si parte proprio da uno spazio come l’exclusive Beach Club Nabilah, noto per l’alto livello delle manifestazioni che ospita e realizza,  al cospetto di migliaia di persone; una ulteriore riguardo per i piloti in gara e per gli appassionati di queste discipline.
Dopo la tappa di Bacoli, il Campionato Italiano Moto d’Acqua approderà a Caorle (Venezia) il 19 – 20 Maggio, sarà poi a Brindisi, dal 30 giugno all’1 luglio, il 21-22 luglio sarà all’Idroscalo di Milano per poi concludersi l’8-9 settembre a San Felice Circeo (Latina).
La seconda tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua a Caorle (Venezia), contestualmente ad una gara internazionale (una tappa del Campionato Alpe Adria), in questa tappa saranno presenti oltre 200 piloti.

Dopo il successo del primo anno di Spark , la categoria Runabout F4 (150 cavalli),  che durante il Campionato Italiano Moto d’Acqua 2017, ha visto solo 7 piloti al cancelletto, quest’anno raddoppia il numero dei partecipanti, una categoria importantissima, dati i costi bassi di acquisto della moto, che permette ai piloti di gareggiare, con una minima spesa.  La Commissione giovanile e la Commissione Moto d’Acqua sono riuscite quest’anno, insieme al Presidente Iaconianni e a tutto il Consiglio Federale, a portare a termine un importante progetto per le giovani leve. La Federazione Italiana Motonautica, infatti, con l’ausilio del Coni, ha concluso un affare importantissimo con la BRP Italia, grazie al quale sono state comprate 10 Seadoo Spark (da 60 cavalli), che saranno distribuite a 10 società, iscritte alla Federazione e che porteranno a loro volta, 10 ragazzi a concorrere in tutto il Campionato Italiano Moto d’Acqua giovanile.
La necessità di far crescere nuovi atleti,  è sempre più importante, sia per la Commissione Moto d’Acqua che per tutto il Consiglio Federale.
Un ulteriore cambiamento riguarda la sezione tecnica:  un numero elevato di piloti potrà partecipare al Campionato 2018, sempre più agguerriti, le moto dovranno infatti,  essere tutte livellate, poiche sono permesse un ristretto numero di modifiche.  Questo comporterà una spesa più contenuta per ognuno di loro e ridurrà il rischio di avarie.  
Tutto l’ambito motoristico in Italia mira a far  spendere meno i piloti e anche il settore moto d’acqua  quest’anno, ha sposato questo principio; la categoria F1, si farà infatti con qualche modifica in meno, portando i piloti,  ad avere moto tutte di pari livello; finalmente vedremo vincere i riders migliori, non le moto più veloci. Un punto, quest’ultimo,  sul quale il Presidente Viscione si batte da tempo.
Un altra grande novità del Campionato 2018 : i giudici di boa avranno tutti la  telecamera  sul berretto, con una sempre maggiore attenzione per la gara, per gli errori dei piloti, perchè è importantissimo mostrare la serietà con la quale  la Federazione e la Commissione affrontano il lavoro.
La F.I.M., la più organizzata nell’ambito motonautico, grazie al Presidente Iaconianni  vuole tenere sempre d’occhio lo svolgimento delle gare, affinchè lo sport regni sovrano.
Una ulteriore novità ci sarà nella categoria Endurance con un circuito ancora più articolato e impegnativo per i piloti e ancor più spettacolare per il pubblico.
Quest’anno il Campionato Italiano di Hidrofly, che lo scorso anno si è disputato in una tappa unica a Brindisi, vedrà gli atleti di questa disciplina, sfidarsi in due tappe: la prima tappa a Polignano a Mare (dall’11 al 13 maggio) e poi a Brindisi (dal 30 giugno al 1 luglio), in concomitanza della terza tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua, all’interno dell’imporatnte evento dell’Adriatic Cup.
Tra i piloti in gara, anche quest’anno,  pluricampioni italiani, europei e mondiali fra i quali : Alberto Benaglia  pluricampione italiano categoria Runabout F1 anche per il 2017 , Alberto Monti pilota Jet Ski f1 Ravennate,  26 volte campione italiano, 6 volte campione europeo e 3 volte campione del mondo, vincitore anche del Campionato Italiano Moto d’Acqua 2017 per la categoria Ski f1, nonché l’atleta più longevo che abbiamo, con i suoi 50 anni compiuti, ancora è il pilota da battere e ricopre sempre le prime posizioni anche al mondiale; Roberto Mariani, pilota Free Style, anche lui pluricampione italiano, vincitore anche dell’ultimo Campionato italiano per la sua categoria, campione europeo, campione del mondo Ranking. Indiscusso dominatore del settore, personaggio pubblico che con le sue acrobazie continua a strabiliare le platee di ogni luogo. Angelo Bertozzi pluricampione Italiano per la categoria Runabout F2, vincitore dell’oro anche nel 2017.
Nicola Piscaglia, giovanissimo pilota Jet Ski, il rivale più agguerrito di Monti, al momento è tra i primi 10 piloti più bravi del mondo e, nonostante la giovane età, è già campione Italiano, vincitore anche dell’edizione 2017.

Giorgio Viscione, quarantenne nonché Presidente della Commissione Italiana Moto d’Acqua per la Federazione Italiana Motonautica. Continua il suo percorso come Presidente con una politica di sempre crescente attenzione per le esigenze dei piloti, introducendo ordine e nuovo entusiasmo tra gli stessi.
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Molti gli iscritti al campionato 2018, quest’anno agonistico  sarà davvero pieno di atleti provenienti da tutta Italia e dall’estero, che con forza, allenamento e adrenalina pura, si sfideranno nelle faticosissime gare.
 L’obiettivo di Giorgio Viscione, condiviso con la  sua Commissione, è quello di avvicinare il pubblico a questo mondo che definisce fantastico e incredibilmente affascinante. Si pratica all’aria aperta, di solito in mare, quindi a contatto diretto con la natura, nella stagione estiva e soprattutto di grande rispetto per la natura stessa e per gli avversari. Il Presidente Viscione, veterano di questo sport, con i suoi 15 anni di esperienza nel settore,  sottolinea che il suo segreto è stato quello di condividere tutte le decisioni con gli altri piloti, oltre che con quello che lui definisce il suo mentore l’Avv. Vincenzo Iaconianni,  Presidente della Federazione Italiana Motonautica, l’organismo istituzionale che gestisce le Moto d’acqua,  una delle più antiche Federazioni del Coni.

Campionato Nazionale Moto d’acqua 2017
prima Tappa
dal 5 al  6  maggio 2017

Nabilah – Beach Club via Spiaggia Romana, 15 Bacoli (Napoli)
UFFICIO STAMPA CAROLA ASSUMMA mobile +39 393 9117966



                                                           Giò Di Giorgio

mercoledì 2 maggio 2018

Sold Out di ospiti Vip e non, per l’emittente Gold Tv della famiglia Sciscione,per i primi 40 anni di attività, nella sede di Roma

Premi, ricordi, encomi baci e abbracci, per ricordare i 40 anni di questa storica Tv privata partita da Terracina con i fratelli Gianfranco e Angelo Sciscione, che in tutti questi anni,non certamente facili, con caparbietà,lavoro e sacrifici sono riusciti a creare una piccola grande realtà nell'emittenza privata, dando lavoro e certezza a tantissima collaboratori.

L’ evento è stato condotto magistralmente con classe e professionalità da Paola Delli Colli e Franco Iannizzi volti noti dell’emittente,che hanno ospitato i tanti invitati,consegnando loro una targa ricordo molto particolare, non solo il 40 a rappresentare gli anni di attività, ma con la firma apposta di Papa Francesco, ricevuta direttamente da Gianfranco Sciscione: tra i primi ad arrivare, il mitico Maurizio Martufello, affezionatissimo della famiglia Sciscione sia per la sua conterraneità sia per la partecipazione in vari spettacoli su GoldTv, a seguire altro personaggio che è stato sempre al fianco di Gianfranco Sciscione dalla posa della prima pietra dove oggi ergono i maestosi studi televisivi con attrezzature di ultima generazione,l’attore Pippo Franco,il cantautore Massimo Di Cataldo, il re delle notti romane con il programma Tv “Vivi Roma”Massimo Marino, il cantante Gianni Nazzaro e tanti altri. 

Presenti e premiati anche tutti i conduttori dei programmi di punta dell'emittente,che da anni vengono seguiti da tantissimi utenti,creando quell'audience che serve per poi conquistare i famosi Sponsor "deus machina" per oliare il motore dell’impresa Sciscione sia storici che attuali, i quali hanno sempre creduto in questa emittente Laziale e nazionale grazie alla presenza su varie piattaforme digitale e terrestre.

Insomma una tv di Informazione, notiziari,rassegne stampa sia locale che nazionale con approfondimenti e programmi di intrattenimento. Tutto quello che serve per offrire un prodotto sempre aggiornato ed efficiente, un segnale di qualità sempre fruibile e una copertura adatta a tutte le necessità di veicolare aziende ed attività.

Ricordo con piacere che tutto l’evento è stato pilotato da un altro personaggio storico di GoldTv il bravo e sornione regista Leo Todaro che da anni regge la regia di questa storica emittente con garbo e professionalità.

Finale con un mega buffet organizzato nello spazio antistante all'ingesso degli studi,per i tantissimi ospiti presenti. 

Noi della redazione d'inciucio auguriamo un grande "In Bocca al Lupo" alla famiglia Sciscione per altri 40 anni di successo 

      Giò Di Giorgio